Dirigibili - FAQ
Cos’è un dirigibile?
Un dirigibile è un veicolo aeronautico che deve la massima parte della sua portanza a un gas più leggero dell’aria, di solito l’elio, contenuto nel suo involucro. Una spinta addizionale può essere ottenuta da propulsori vettoriali (orientabili), ma dato che la massima parte dipende dall’elio, i motori servono principalmente per dirigere il veicolo nell’aria e produrre l’energia per i sistemi di bordo. Il risultato è una considerevole economia di carburante se paragonato ai velivoli più pesanti dell’aria. E inoltre permette al dirigibile di essere più in armonia con le esigenze dell’ambiente.
Ci sono tre tipi di dirigibili: rigidi, semi rigidi e non rigidi.
I dirigibili rigidi mantengono la loro forma e la loro rigidità grazie ad uno scheletro interno. Il gas leggero era contenuto in una serie di celle separate e la struttura dello scheletro era racchiusa da una copertura esterna.
I dirigibili semi-rigidi mantengono la loro forma principalmente grazie alla pressione del gas leggero contenuto nell’involucro, ma con l’aggiunta di una chiglia rigida. Il recente dirigibile tedesco Nuovo Zeppelin NT, può essere considerato un dirigibile semirigido di disegno moderno e innovativo. Nel 1920 un dirigibile semirigido italiano volò dalla Norvegia all’Alaska, e oggi viene riconosciuto come il primo aeromobile che abbia volato sopra il Polo Nord.
I moderni dirigibili non-rigidi o a-pressione mantengono la loro forma unicamente grazie alla pressione dell’elio contenuto nell’involucro, con l’aggiunta di una quantità regolabile di aria contenuta nei “ballonet” contenuti all’interno dell’involucro. Oggi quasi tutti i dirigibili sono di questo tipo. Un dirigibile non rigido, qualche volta chiamato “blimp”, consiste di: Un involucro – la struttura primaria contenente l’elio e i ballonets. I ballonet – palloni pieni di aria, simili agli air bag, contenuti all’interno dell’involucro, che servono a regolare la pressione interna, la forma e l’assetto. L’aria è spremuta fuori dai ballonet per far espandere il gas e per far salire il dirigibile, ed è pompata dentro in modo da diminuire il volume dell’elio nella fase di discesa. La gondola è l’abitacolo del dirigibile contenente la cabina di pilotaggio, il compartimento motori e i locali per l’equipaggio, i passeggeri ed il carico. E’ appesa con dei cavi attaccati sia alle fasce interne sia esternamente ai lati dell’involucro. La propulsione è affidata ai motori ad elica oppure a motori vettoriali che facilitano il decollo, l’atterraggio e lo stazionamento in aria. Le alette, i timoni e i motori vettoriali assicurano la stabilità dinamica e direzionalità.
Cos’ha di tanto speciale un dirigibile?
Un dirigibile può essere più spazioso di ogni altro velivolo. Inoltre è l’unico mezzo che può stare fermo in aria per lunghi periodi di tempo. Mentre gli aeromobili con ali fisse o rotanti misurano il tempo di volo in ore, un dirigibile può stare in aria per giorni. Inoltre può farlo silenziosamente.
Di cosa è fatto l’involucro?
Il tessuto dell’involucro dei dirigibili odierni è costituito da più strati di diversi materiali artificiali, come Dacron, Polyestere, Mylar e Tedlar legati con Hytrel. Questi moderni materiali minimizzano la dispersione dell’elio e danno all’involucro una speranza di vita di molti anni.
I dirigibili non rigidi sono stati usati in passato con successo?
Durante la Prima Guerra Mondiale circa 300 dirigibili inglesi non rigidi protessero i convogli alleati dagli attacchi dei sottomarini (U-boat). Non un solo vascello di superficie andò perduto in seguito agli attacchi nemici quando era sotto la protezione dei dirigibili. Durante la Seconda Guerra Mondiale gli USA dispiegarono circa 140 dirigibili non rigidi per proteggere i convogli costieri. Di nuovo nessun vascello di superficie così protetto venne affondato, e solo un dirigibile andò perduto – i suoi motori erano andati in avaria e fu tirato giù (lentamente!) da un U-boat che stava attaccando.
Dopo la guerra i dirigibili non rigidi continuarono ad essere sviluppati dalla Marina degli Stati Uniti. Sono stati messi alla prova in una varietà di condizioni di combattimento simulato in tutte le stagioni, e si sono comportati molto bene. Con un equipaggio di 25 uomini sono stati in grado di operare con la flotta per otto giorni consecutivi senza fare rifornimento. Negli usi civili sono stati usati nella pubblicità, nelle riprese cinematografiche, nelle osservazioni scientifiche e come supporto all’attività della polizia federale.
Che utilizzazioni hanno oggi i dirigibili?
I dirigibili possono essere utilizzati in compiti sia civili che militari. Una possibilità del dirigibile, di portare a grande altezza una grande antenna radar all’interno dell’involucro, insieme con la sua capacità di stare fermo in aria per diversi giorni, lo rende ideale per un lavoro di sorveglianza militare. Sul mare un dirigibile può assicurare una copertura oltre l’orizzonte di più di 130 miglia nautiche contro obiettivi radar molto piccoli come per esempio missili cruise.
Negli usi civili i dirigibili operano contro contrabbandieri di droga e altri criminali. Lo spazio in cabina e le basse vibrazioni consentono all’equipaggio di rimanere all’erta per lunghi periodi di tempo. I dirigibili possono inoltre essere usati nel pattugliamento dei confini, nella sorveglianza contro gli incendi e nel trasporto di carichi voluminosi. Sono usati per scopi pubblicitari e più recentemente come piattaforme per le osservazioni scientifiche veramente stabili.
I dirigibili comportano dei vantaggi rispetto agli altri aeromobili?
I dirigibili possono trasportare radar di grande apertura con più efficienza e con costi molto inferiori rispetto ad ogni altro velivolo ad ali fisse. Se il radar è montato all’interno dell’involucro (un ambiente molto favorevole) la sua forma e le sue dimensioni non sono limitate dalle costrizioni aerodinamiche a cui sono sottoposti i radar esterni montati sugli aeroplani.
La leggerezza dei dirigibili permette loro di rimanere fermi in aria per diversi giorni di seguito. La stazionarietà e il volo a bassa velocità senza vibrazioni, permette ai sistemi di osservazione di bordo di operare anche in ambienti di grande rumore elettronico. Queste capacità danno al dirigibile un grande vantaggio come piattaforma di osservazioni sopra altri tipi di aeromobili. Il dirigibile stesso ha una visibilità radar veramente bassa, quasi equivalente a quella di un bimotore leggero.
Il costo iniziale di un dirigibile è considerevolmente più baso rispetto a ogni altro velivolo comparabile. Il dirigibile inoltre costa meno come gestione e manutenzione. Consuma inoltre molto meno carburante.
Sono sicuri i dirigibili?
Sì. Prima di tutto l’elio è un gas totalmente inerte, non infiammabile, tanto che viene usato dai pompieri per spegnere il fuoco. Secondariamente gli avanzati metodi di costruzione del dirigibile ed il loro sofisticato sistema di controllo li rendono estremamente sicuri anche in cattive condizioni atmosferiche. Storicamente i dirigibili non rigidi sono risultati di gran lunga più sicuri rispetto ad ogni altro veicolo volante.
Cosa succede se si fora l’involucro?
Niente, davvero! A differenza di un palloncino per bambini, il gas leggero in un dirigibile ha una pressione veramente bassa, appena sufficiente per mantenere la sua forma. Se si produce un piccolo buco, il gas esce molto lentamente. Anche con un certo numero di buchi il sostentamento non è compromesso, e questi possono essere riparati durante le periodiche operazioni di manutenzione.
Un buco di grandi dimensioni significherebbe l’interruzione della missione del dirigibile, ma esso potrebbe ancora tornare alla base per le necessarie riparazioni. Anche in queste circostanze il dirigibile è generalmente in grado di rimanere in aria per un certo tempo.
Come può operare un vascello più leggero dell’aria in severe condizioni atmosferiche?
Il dirigibile non è un pallone libero, i suoi motori gli danno una manovrabilità ed una governabilità che gli consentono di affrontare tutto tranne le più severe raffiche di vento. La sua strutturale flessibilità, la comodità di questo modo di viaggiare, la sensibilità ai comandi e altre qualità garantiscono comunque una grande governabilità anche in condizioni di maltempo. Le formazioni di ghiaccio e la neve durante il volo sono di minore importanza rispetto agli aerei, per i quali potrebbero risultare catastrofiche. In definitiva i dirigibili possono volare in tutte le condizioni di tempo in cui possono farlo i velivoli ad ali fisse. L’unica restrizione al volo in severe condizioni di maltempo è di decollare e atterrare con venti di oltre 30 nodi.
Quanto veloci possono viaggiare i dirigibili?
Un dirigibile è un veicolo a bassa velocità, difficilmente oltre gli 80 nodi. Ciononostante un dirigibile è molto più veloci di una nave.
Se è incapace di raggiungere le alte velocità di un velivolo ad ali fisse o rotanti (elicottero), nei compiti di sorveglianza il dirigibile ha un importante vantaggio. Può essere “parcheggiato in aria” per lunghi periodi, settimane se necessario. Questa capacità permette ai sistemi di bordo di individuare obiettivi in maniera accurata ed efficiente anche in presenza di disordine elettronico. Inoltre, a bassa velocità, il radar può individuare più facilmente i piccoli bersagli. Così la velocità relativamente bassa di un dirigibile può costituire un vantaggio sia nei compiti di sorveglianza civile che militare, e non ci sono impedimenti per un uso civile. I pubblicitari adorano il maestoso avanzare dei loro cartelloni pubblicitari volanti.
Con il rapido progredire della tecnologia di oggi, cosa dobbiamo aspettarci dai dirigibili nel prossimo futuro?
L’uso di motori Diesel per aereo veramente leggeri, turbine a gas ed anche energia solare. Aumenteranno l’efficienza propulsiva. L’energia solare avrà inoltre il grande vantaggio di far volare il dirigibile mantenendo il peso costante. Un problema degli attuali sistemi di propulsione è la grossa diminuzione di peso dell’aeromobile man mano che il carburante viene consumato, e la necessità di dover recuperare per questo motivo, per esempio, l’acqua dai gas esausti del motore.
Piccoli motori a palla orientabili e propulsori di poppa sono stati da poco sviluppati al fine di aumentare la manovrabilità. Essi ridurranno significativamente la quantità del personale di terra usato per l’atterraggio e il decollo.
L’uso di materiali plastici robusti e leggeri per lo scafo possono facilitare la progettazione di dirigibili con un grande scafo rigido con miglioramenti per la robustezza e la velocità.
CONCLUSIONE: I dirigibili sono una proposta sicura, attraente ed economica. Essi non rivaleggiano con aerei ed elicotteri, ma eseguono compiti completamente diversi, colmando le lacune dei più convenzionali velivoli.
FONTE:
Airship Association
www.airshipassociation.org
Un dirigibile è un veicolo aeronautico che deve la massima parte della sua portanza a un gas più leggero dell’aria, di solito l’elio, contenuto nel suo involucro. Una spinta addizionale può essere ottenuta da propulsori vettoriali (orientabili), ma dato che la massima parte dipende dall’elio, i motori servono principalmente per dirigere il veicolo nell’aria e produrre l’energia per i sistemi di bordo. Il risultato è una considerevole economia di carburante se paragonato ai velivoli più pesanti dell’aria. E inoltre permette al dirigibile di essere più in armonia con le esigenze dell’ambiente.
Ci sono tre tipi di dirigibili: rigidi, semi rigidi e non rigidi.
I dirigibili rigidi mantengono la loro forma e la loro rigidità grazie ad uno scheletro interno. Il gas leggero era contenuto in una serie di celle separate e la struttura dello scheletro era racchiusa da una copertura esterna.
I dirigibili semi-rigidi mantengono la loro forma principalmente grazie alla pressione del gas leggero contenuto nell’involucro, ma con l’aggiunta di una chiglia rigida. Il recente dirigibile tedesco Nuovo Zeppelin NT, può essere considerato un dirigibile semirigido di disegno moderno e innovativo. Nel 1920 un dirigibile semirigido italiano volò dalla Norvegia all’Alaska, e oggi viene riconosciuto come il primo aeromobile che abbia volato sopra il Polo Nord.
I moderni dirigibili non-rigidi o a-pressione mantengono la loro forma unicamente grazie alla pressione dell’elio contenuto nell’involucro, con l’aggiunta di una quantità regolabile di aria contenuta nei “ballonet” contenuti all’interno dell’involucro. Oggi quasi tutti i dirigibili sono di questo tipo. Un dirigibile non rigido, qualche volta chiamato “blimp”, consiste di: Un involucro – la struttura primaria contenente l’elio e i ballonets. I ballonet – palloni pieni di aria, simili agli air bag, contenuti all’interno dell’involucro, che servono a regolare la pressione interna, la forma e l’assetto. L’aria è spremuta fuori dai ballonet per far espandere il gas e per far salire il dirigibile, ed è pompata dentro in modo da diminuire il volume dell’elio nella fase di discesa. La gondola è l’abitacolo del dirigibile contenente la cabina di pilotaggio, il compartimento motori e i locali per l’equipaggio, i passeggeri ed il carico. E’ appesa con dei cavi attaccati sia alle fasce interne sia esternamente ai lati dell’involucro. La propulsione è affidata ai motori ad elica oppure a motori vettoriali che facilitano il decollo, l’atterraggio e lo stazionamento in aria. Le alette, i timoni e i motori vettoriali assicurano la stabilità dinamica e direzionalità.
Cos’ha di tanto speciale un dirigibile?
Un dirigibile può essere più spazioso di ogni altro velivolo. Inoltre è l’unico mezzo che può stare fermo in aria per lunghi periodi di tempo. Mentre gli aeromobili con ali fisse o rotanti misurano il tempo di volo in ore, un dirigibile può stare in aria per giorni. Inoltre può farlo silenziosamente.
Di cosa è fatto l’involucro?
Il tessuto dell’involucro dei dirigibili odierni è costituito da più strati di diversi materiali artificiali, come Dacron, Polyestere, Mylar e Tedlar legati con Hytrel. Questi moderni materiali minimizzano la dispersione dell’elio e danno all’involucro una speranza di vita di molti anni.
I dirigibili non rigidi sono stati usati in passato con successo?
Durante la Prima Guerra Mondiale circa 300 dirigibili inglesi non rigidi protessero i convogli alleati dagli attacchi dei sottomarini (U-boat). Non un solo vascello di superficie andò perduto in seguito agli attacchi nemici quando era sotto la protezione dei dirigibili. Durante la Seconda Guerra Mondiale gli USA dispiegarono circa 140 dirigibili non rigidi per proteggere i convogli costieri. Di nuovo nessun vascello di superficie così protetto venne affondato, e solo un dirigibile andò perduto – i suoi motori erano andati in avaria e fu tirato giù (lentamente!) da un U-boat che stava attaccando.
Dopo la guerra i dirigibili non rigidi continuarono ad essere sviluppati dalla Marina degli Stati Uniti. Sono stati messi alla prova in una varietà di condizioni di combattimento simulato in tutte le stagioni, e si sono comportati molto bene. Con un equipaggio di 25 uomini sono stati in grado di operare con la flotta per otto giorni consecutivi senza fare rifornimento. Negli usi civili sono stati usati nella pubblicità, nelle riprese cinematografiche, nelle osservazioni scientifiche e come supporto all’attività della polizia federale.
Che utilizzazioni hanno oggi i dirigibili?
I dirigibili possono essere utilizzati in compiti sia civili che militari. Una possibilità del dirigibile, di portare a grande altezza una grande antenna radar all’interno dell’involucro, insieme con la sua capacità di stare fermo in aria per diversi giorni, lo rende ideale per un lavoro di sorveglianza militare. Sul mare un dirigibile può assicurare una copertura oltre l’orizzonte di più di 130 miglia nautiche contro obiettivi radar molto piccoli come per esempio missili cruise.
Negli usi civili i dirigibili operano contro contrabbandieri di droga e altri criminali. Lo spazio in cabina e le basse vibrazioni consentono all’equipaggio di rimanere all’erta per lunghi periodi di tempo. I dirigibili possono inoltre essere usati nel pattugliamento dei confini, nella sorveglianza contro gli incendi e nel trasporto di carichi voluminosi. Sono usati per scopi pubblicitari e più recentemente come piattaforme per le osservazioni scientifiche veramente stabili.
I dirigibili comportano dei vantaggi rispetto agli altri aeromobili?
I dirigibili possono trasportare radar di grande apertura con più efficienza e con costi molto inferiori rispetto ad ogni altro velivolo ad ali fisse. Se il radar è montato all’interno dell’involucro (un ambiente molto favorevole) la sua forma e le sue dimensioni non sono limitate dalle costrizioni aerodinamiche a cui sono sottoposti i radar esterni montati sugli aeroplani.
La leggerezza dei dirigibili permette loro di rimanere fermi in aria per diversi giorni di seguito. La stazionarietà e il volo a bassa velocità senza vibrazioni, permette ai sistemi di osservazione di bordo di operare anche in ambienti di grande rumore elettronico. Queste capacità danno al dirigibile un grande vantaggio come piattaforma di osservazioni sopra altri tipi di aeromobili. Il dirigibile stesso ha una visibilità radar veramente bassa, quasi equivalente a quella di un bimotore leggero.
Il costo iniziale di un dirigibile è considerevolmente più baso rispetto a ogni altro velivolo comparabile. Il dirigibile inoltre costa meno come gestione e manutenzione. Consuma inoltre molto meno carburante.
Sono sicuri i dirigibili?
Sì. Prima di tutto l’elio è un gas totalmente inerte, non infiammabile, tanto che viene usato dai pompieri per spegnere il fuoco. Secondariamente gli avanzati metodi di costruzione del dirigibile ed il loro sofisticato sistema di controllo li rendono estremamente sicuri anche in cattive condizioni atmosferiche. Storicamente i dirigibili non rigidi sono risultati di gran lunga più sicuri rispetto ad ogni altro veicolo volante.
Cosa succede se si fora l’involucro?
Niente, davvero! A differenza di un palloncino per bambini, il gas leggero in un dirigibile ha una pressione veramente bassa, appena sufficiente per mantenere la sua forma. Se si produce un piccolo buco, il gas esce molto lentamente. Anche con un certo numero di buchi il sostentamento non è compromesso, e questi possono essere riparati durante le periodiche operazioni di manutenzione.
Un buco di grandi dimensioni significherebbe l’interruzione della missione del dirigibile, ma esso potrebbe ancora tornare alla base per le necessarie riparazioni. Anche in queste circostanze il dirigibile è generalmente in grado di rimanere in aria per un certo tempo.
Come può operare un vascello più leggero dell’aria in severe condizioni atmosferiche?
Il dirigibile non è un pallone libero, i suoi motori gli danno una manovrabilità ed una governabilità che gli consentono di affrontare tutto tranne le più severe raffiche di vento. La sua strutturale flessibilità, la comodità di questo modo di viaggiare, la sensibilità ai comandi e altre qualità garantiscono comunque una grande governabilità anche in condizioni di maltempo. Le formazioni di ghiaccio e la neve durante il volo sono di minore importanza rispetto agli aerei, per i quali potrebbero risultare catastrofiche. In definitiva i dirigibili possono volare in tutte le condizioni di tempo in cui possono farlo i velivoli ad ali fisse. L’unica restrizione al volo in severe condizioni di maltempo è di decollare e atterrare con venti di oltre 30 nodi.
Quanto veloci possono viaggiare i dirigibili?
Un dirigibile è un veicolo a bassa velocità, difficilmente oltre gli 80 nodi. Ciononostante un dirigibile è molto più veloci di una nave.
Se è incapace di raggiungere le alte velocità di un velivolo ad ali fisse o rotanti (elicottero), nei compiti di sorveglianza il dirigibile ha un importante vantaggio. Può essere “parcheggiato in aria” per lunghi periodi, settimane se necessario. Questa capacità permette ai sistemi di bordo di individuare obiettivi in maniera accurata ed efficiente anche in presenza di disordine elettronico. Inoltre, a bassa velocità, il radar può individuare più facilmente i piccoli bersagli. Così la velocità relativamente bassa di un dirigibile può costituire un vantaggio sia nei compiti di sorveglianza civile che militare, e non ci sono impedimenti per un uso civile. I pubblicitari adorano il maestoso avanzare dei loro cartelloni pubblicitari volanti.
Con il rapido progredire della tecnologia di oggi, cosa dobbiamo aspettarci dai dirigibili nel prossimo futuro?
L’uso di motori Diesel per aereo veramente leggeri, turbine a gas ed anche energia solare. Aumenteranno l’efficienza propulsiva. L’energia solare avrà inoltre il grande vantaggio di far volare il dirigibile mantenendo il peso costante. Un problema degli attuali sistemi di propulsione è la grossa diminuzione di peso dell’aeromobile man mano che il carburante viene consumato, e la necessità di dover recuperare per questo motivo, per esempio, l’acqua dai gas esausti del motore.
Piccoli motori a palla orientabili e propulsori di poppa sono stati da poco sviluppati al fine di aumentare la manovrabilità. Essi ridurranno significativamente la quantità del personale di terra usato per l’atterraggio e il decollo.
L’uso di materiali plastici robusti e leggeri per lo scafo possono facilitare la progettazione di dirigibili con un grande scafo rigido con miglioramenti per la robustezza e la velocità.
CONCLUSIONE: I dirigibili sono una proposta sicura, attraente ed economica. Essi non rivaleggiano con aerei ed elicotteri, ma eseguono compiti completamente diversi, colmando le lacune dei più convenzionali velivoli.
FONTE:
Airship Association
www.airshipassociation.org